Viernes Santo por Ermes Dovico
CASO SHALOM

Dell'opportunismo e dell'ideologia. Il giornalismo alla Formigli

Per capire l'affidabilità di certi giornalisti, basta ripercorrere il modo in cui Formigli ha affrontato l'emergenza Covid: dagli involtini cinesi mangiati in studio il 30 gennaio 2020 contro gli "allarmisti" al terrorismo mediatico sul virus fino alla caccia ai "no-vax". Sempre in nome della scienza... 

Catecismo 23_04_2023
Formigli e Pregliasco mangiano involtini cinesi in diretta tv

Spero che ai lettori della Bussola non dispiaccia se questo supplemento domenicale interrompe il nostro percorso di apologetica per dedicarsi alla montagna di letame che viene gettata contro la Comunità Shalom.

Il direttore, Riccardo Cascioli, e suor Rosalina hanno scritto ad abundantiam per spiegare come sono andate veramente le cose. E ad appurarlo ulteriormente ci penserà il Tribunale competente. Ma forse ricordare chi sono questi paladini della giustizia, questi portenti del giornalismo d’inchiesta che fanno la voce grossa con la Comunità Shalom potrebbe essere utile.

Perché una prima domanda bisognerebbe farsela. Chiunque abbia avuto a che fare con giovani delinquenti e abusanti sostanze sa che mentono con estrema disinvoltura. Nessun giudizio personale, ma fa parte della sopravvivenza di questi ambienti: chi non sa mentire, muore. Dunque, chiediamo al conduttore di Piazza Pulita, Corrado Formigli, e al direttore di Fanpage.it, Francesco Cancellato: avete verificato l’attendibilità delle vostre fonti? È possibile prendere un abbaglio, ma prudenza, buon senso e onestà vorrebbero che prima di sbattere in pubblico certe cose, suor Rosalina e alcuni volontari della Comunità avrebbero dovuto essere interpellati. Prima, non dopo.

Eppure un certo giornalismo va così: tra un (ex) tossicodipendente (o comunque persona con gravi problemi, altrimenti non sarebbe andato in comunità) ed una suora che ne ha salvati a centinaia, la presunzione di veridicità pende per il tossicodipendente. Al punto che non ci si premura di confrontarsi con la suora, i genitori, i volontari che prestano servizio in Comunità. Così, tanto per formale correttezza. Esattamente come tra un papa canonizzato dalla Chiesa cattolica ed un ex della Banda della Magliana, la stampa dà maggior credito a quest’ultimo. O come tra un virologo da salotto, che non ha mai visto un malato Covid nemmeno con il binocolo, e un medico che ne ha curati a centinaia, si incensa mediaticamente il primo e si mette alla gogna il secondo.

Personaggi a prova di ogni vergogna, e ne abbiamo visti una marea. Facce ben note della “Scienzah” che potevano dire a poche settimane di distanza tutto e il contrario di tutto: le mascherine non servono a nulla, sono superstizione, salvo poi dire che salvano la vita; due dosi immunizzano, salvo poi cavalcare la terza, la quarta, la quinta; il vaccino “funzionicchia”, però è un portento.

“In principio”, ve lo ricordate Formigli, che durante la puntata di Piazza Pulita del 30 gennaio 2020, in nome della Scienzah, si mangiava, insieme a Pregliasco, gli involtini “alla veldula gligliati”, preparati dalla cinesina Sonia? Pregliasco aveva appena irriso la “signora Maria” che girava per le strade con la mascherina «inutile» e Formigli rassicurava tutti gli italiani che potevano andare nei ristoranti cinesi, perché il virus non veniva da lì. «Siate razionali, crediate nella scienza, crediate nel professor Pregliasco, nelle persone di buon senso, e passerà», pontificava Formigli, mentre passava la parola al corrispondente da Pechino del quotidiano Repubblica, Filippo Santelli; il quale, a sua volta, affermava serafico che compito dei giornalisti è non creare allarmismo. E la Lucarelli, santa donna, che considerava irrazionale che i milanesi disertassero i ristoranti e le vie della chinatown milanese.

Salvo poi arrivare alla puntata del 5 marzo, senza nessun ospite in studio, la faccia da funerale di Formigli e le telecamere in rianimazione, mentre ai parenti veniva impedito di stare a fianco dei propri cari morenti. Non si poteva rischiare il contagio. Qualcuno che abbia chiesto scusa?

Poi iniziava la caccia ai no vax, e Formigli pronto a gettarsi sul carro delle “evidenze scientifiche”. Impossibile sbagliare questa volta. Puntata del 16 dicembre 2021, nella quale si mostrava il video del "no-vax" pentito, Marco Marchesin, ricoverato in terapia intensiva, che invitava tutti a vaccinarsi. Sciacallaggio puro. Poi Crisanti e il “Natale Omicron”, altri video di "no-vax" pentiti finiti in ospedale, il primario del reparto di Rianimazione dell’Ospedale Rivoli di Torino, prof. Michele Grio, che spiegava che le terapie intensive erano piene di non vaccinati, che il vaccino non è sperimentale, che gli effetti collaterali del vaccino sono come quelli di tutti gli altri farmaci.

Come stiano le cose, ormai lo sanno anche gli asini. E infatti Formigli ha corretto il tiro, invitando nel suo studio i danneggiati dall’intruglio anti-Covid. Ah no, scusate. Erano puntate di Fuori dal Coro.

Formigli la testimonianza della madre di un danneggiato da vaccino l’aveva pure ospitata nel lontano 2017, in piena bagarre per la sciagurata Legge Lorenzin. Angela aveva vaccinato il figlio contro difterite, tetano, pertosse, epatite e polio. Qualche giorno dopo la seconda iniezione, il bambino ha iniziato ad irrigidirsi e non si è più ripreso. Riconosciuta la correlazione con il vaccino. Indizio che forse Formigli un po’ di coscienza ce l’ha? Macché. La storia dolorosa di Angela è stata abilmente sfruttata dal giornalista per un solo scopo: mostrare il “senso civico” della donna, che, superato ogni timore, ha deciso comunque di vaccinare i due figli avuti più avanti.

E scoppiò l’amore con Fanpage. Una stretta alleanza per infangare l’europarlamentare di Fratelli d’Italia, Carlo Fidanza. Copione identico a quello che sta colpendo adesso Suor Rosalina e la Comunità Shalom: prima una videoinchiesta del giornale di Cancellato, che avrebbe scovato un mondo pieno di nazisti nascosto nelle maglie dei partiti di destra; quindi Formigli si butta a pesce e “scopre” che questa ondata nazifascista coinvolgerebbe anche Fidanza. “Esclusivo. La lobby nera dentro Fratelli d’Italia”, così marciava trionfante Formigli nel settembre del 2021. Peccato che a gennaio di quest’anno la procura di Milano abbia archiviato il caso per assenza di prove a carico di Fidanza. Rettifiche e scuse da parte di Fanpage e Piazza Pulita? Ovviamente, non pervenute.

Sarà per le continue fregature che Piazza Pulita, il 20 aprile, è stata guardata da meno di 800 mila persone? Vabbé che su Rai Uno ci stava la fiction “Un passo dal cielo 7”, vabbé che giocava la “maggica Roma”, però di solito la suora che mena sfonda. Sarà che a Formigli non crede più nessuno? Perché il povero italiano medio, dopo anni di fregature, è tornato nostalgico alla fiction che è una fiction, e non alla finzione dei raccontatori di balle.