REPUBBLICA CECA
                Sulle orme di Cirillo e Metodio
A Velehrad un antico complesso monastico ricorda l'opera dei due santi fratelli, apostoli degli slavi, proclamati compatroni d’Europa da Giovanni Paolo II.
                Cultura
                06_09_2011
                                
												
				
		                                        Due fratelli e un’unica missione: diffondere Cristo in tutt’Europa. A  Velehrad, nella Repubblica Ceca, un antico complesso monastico (oggi  restaurato in forme barocche) ricorda l’opera di Cirillo (827-869) e  Metodio (885). Cresciuti nella corte imperiale di Costantinopoli,  scelsero entrambi la vita monastica e furono inviati in Moravia. Fu così  che per spiegare la fede cristiana in quella lingua, inventarono un  nuovo alfabeto, il glacolitico, detto poi cirillico, grazie al quale  tradussero la Bibbia e formarono discepoli. Andarono in Ungheria, a  Venezia e a Roma dove Cirillo morì a soli 42 anni (fu sepolto bella  chiesa di San Clemente). Metodio, diventato arcivescovo di pannonia e  Moravia venne poi seppellito nella sua cattedrale che la tradizione pone  a Velehrad. Venerati come apostoli degli slavi, Cirillo e Metodio  furono proclamati compatroni d’Europa da Giovanni Paolo II che qui venne  pellegrino nel 1990. Ma il monastero è continuamente raggiunto a piedi  dai credenti slavi che qui riscoprono la loro storia cristiana. La festa  principale è il 5 giugno, ma dal 2000 agli inizi di luglio viene  organizzata una manifestazione tesa a riscoprire le radici cristiane  dell’unità europea nella memoria dell’evangelizzazione degli Slavi,  detta «I Giorni della Gente di Buona Volontà». (A.Giu.)
			    