FRANCIA
                Mont-Saint-Michel
Un posto fatato, secondo la tradizione voluto dall'arcangelo Michele. Conosciuto come Mont-Saint-Michel-au-péril-de- la-mer-, deve il suo nome ai pellegrini che venendo qui rischiavano di essere travolti dalle onde del mare.
                Cultura
                06_09_2011
                                
												
				
		                                        Al confine tra la Bretagna e la Normandia, sorge il santuario di  Mont-Saint-Michel, sul promontorio che si estende nella baia e che un  tempo era del tutto isolato dall’alta marea. Un posto fatato, secondo  la tradizione voluto dallo stesso arcangelo Michele, protettore dei  viaggiatori. Conosciuto come Mont-Saint-Michel-au-péril-de- la-mer-, San  Michele al pericolo del mare, deve il suo nome ai pellegrini che  venendo qui rischiavano di essere travolti dalle onde del mare. Con le  maree la penisola diventava spesso un’isola e i pellegrini finivano  talvolta risucchiati come nelle sabbie mobili. Le costruzioni gotiche  che culminano nella grande chiesa abbaziale risalgono intorno all’anno  1000. Oggi c’è ancora una comunità benedettina a presidiarla. Una  curiosità: Mont-Saint-Michel in Bretagna (Francia),  Saint-Michel-d’Aiguilhe a Le Puy-en-Velay in Alverna (Francia), la Sacra  di San Michele alla Chiusa in Piemonte (Italia), e il santuario di San  Michele a Monte Sant’Angelo sul Gargano, in Puglia (Italia), sono  collegati da una via di pellegrinaggio detta via michelita, detta anche  nella parte italian, Via Sacra Longobardorum, per la devozione dei  Longobardi all’Arcangelo. (A.Giu.)
			    