La Madonna di Czestochowa
I destini di una nazione si incrociano con un dipinto della Vergine del  1430 che da secoli è custodito in un santuario dove si ricordano eventi storici prodigiosi. 
		                                        I destini di una nazione si incrociano con un dipinto della Vergine del  1430 che da secoli è custodito in un santuario sulla Jasna Gòra (il  Chiaro Monte) nei pressi di Czestochowa, in Polonia. Più volte infatti  nella loro storia i polacchi hanno riconosciuto l’intervento prodigioso  di Maria, definita la prima rivoluzionaria. Come la gloriosa resistenza  contro gli Svedesi nel 1655 che sancì la Madonna di Czestochowa regina  della Polonia. E sono migliaia gli avvenimenti miracolosi testimoniati  in questo luogo meta di pellegrinaggi sin dal XV secolo. Quello  nazionale ancor oggi parte ogni anno da Varsavia il 6 agosto: a piedi in  9 giorni di cammino e di esercizi spirituali, con gesti di penitenza  (digiuno a pane e acqua) e veglie notturne, si percorrono 243 chilometri  per ritrovarsi a Czestochowa per l’Assunzione, il 15 agosto, festa  principale. Ma questo è un santuario visitato ogni anno da circa 4-5  milioni di pellegrini.
(A.Giu.)
