Jueves Santo por Ermes Dovico
PONTEFICE

Quell'ora in attesa del nome

Tutti davanti alle televisioni, ad ascoltare via radio, ad attendere in fibrillazione il nome del successore di Benedetto XVI. È un momento unico di esperienza di fede, una misura nuova e vera per il nostro cammino: un livello da mantenere sempre.

Ecclesia 14_03_2013

Quanto è lunga un’ora di attesa? In piazza San Pietro e nel cuore? Per un’ora e più il Papa è sospeso. La fumata è bianca, abbondante come un fiume in piena. Qui sùbito un intreccio improvviso e confuso di telefonate. Tutti da ogni parte davanti alla tv, da un canale all’altro. Quanto dobbiamo attendere per sapere e per vederlo? Abbiamo il Papa. Ancora senza nome e senza volto. Ma già basta alla gioia della fede. Alla certezza e alla pace; alla garanzia della vita: Gesù ci dà il Papa, segno attuale e presente.

La folla in gioioso tumulto nella piazza esprime l’ondata che prende il cuore. Nell’ora di questa interminabile attesa forse qualcuno sta telefonando a Papa Benedetto. Forse il Papa nuovo sta parlando con il Papa emerito. Mentre lo penso, Bruno Vespa in tv esprime la stessa supposizione. Intanto il Papa nuovo, cosa sta facendo, cosa pensa, come vive questi minuti? Il balcone della facciata di S.Pietro rimane chiuso. Vivo, viviamo un momento privilegiato di fede pura e nuda, di adesione al Papa come successore di S.Pietro, prima di ogni nostra preferenza: il Papa è quello che Dio ha scelto per noi. La festa della folla senza confine in piazza lo dice: il popolo di Dio è contento per il Papa, per la chiamata e la scelta che Gesù ha fatto. Ci fidiamo di lui prima di conoscerlo.

È un momento unico di esperienza di fede, una misura nuova e vera per il nostro cammino: un livello da mantenere sempre, quando vedremo il Papa e ne conosceremo il nome, quando le sue scelte ci appariranno come nostre e quando ci indurranno alla fatica della rimonta. Nemmeno è vero quello che qualche cronista dice, come se la gente attendesse di verificare se il Papa è quello desiderato, quello della propria nazione. La nostra ‘nazione’ è la Chiesa, il popolo di Dio abita il mondo. Per alcuni minuti il Papa è ancora sospeso. Ecco: il balcone di S.Pietro si apre: fra un istante sapremo chi è il Papa. Habemus Papam. Stasera le campane della cattedrale hanno suonato due volte: alla fumata bianca e all’annuncio del nome. Papa Francesco I, vescovo di Roma.